Interamente ricostruita dopo il terremoto del 1693, Ragusa Ibla si estende su una piccola collina, e con le sue 42 chiese, i bellissimi palazzi nobiliari, le caratteristiche vie che si alternano a scalinate, è sicuramente uno dei gioielli dell’area iblea. La grande piazza Duomo, dominata dalla bellissima Basilica di San Giorgio, è l’immagine iconografica più nota di Ibla, immortalata anche nelle riprese di Montalbano. Costruita sopra un’alta scalinata dall’architetto Rosario Gagliardi nel 1744, la basilica ha una bellissima facciata dall’impianto fortemente scenografico, convessa al centro, e una maestosa cupola aggiunta nel 1820.

La piazza è circondata da imponenti palazzi dai prospetti barocchi, quali Palazzo Arezzi, caratterizzato da uno splendido arco sotto il quale passa la strada che conduce all’ex Distretto Militare. Ma percorrendo Ibla sono tantissimi gli edifici nobiliari sia in stile barocco che rinascimentale che si possono ammirare: tra gli altri, Palazzo Bertini, Cosentini, Donnafugata, che all’interno ha una notevole pinacoteca, e Palazzo Battaglia, il primo realizzato dopo il grande terremoto, che ha la caratteristica di avere due facciate principali su vie diverse. Ma lo sguardo dei visitatori viene spesso catturato soprattutto dalle sculture suggestive e allo stesso tempo sbeffeggianti che sorreggono gli antichi balconi, ovvero i famosi mascheroni.

Tra i numerosi edifici religiosi, la chiesa di San Francesco dell’Immacolata, la chiesa di Santa Maria d’Itria, la chiesa delle Anime del Purgatorio, la chiesa di San Francesco all’Immacolata, dal portale gotico originale sopravvissuto al terremoto, la chiesa di San Vincenzo Ferreri, dalla cella campanaria arricchita con ceramiche policrome, e la chiesa dei Cappuccini dove si conserva il trittico di Pietro Novelli. Ma ogni angolo di questo storico quartiere riserva una sorpresa, quindi il visitatore è invitato a percorrere l’itinerario che preferisce lasciandosi trasportare dalle sensazioni e dalle emozioni che solo Ibla riesce a trasmettere.