La Chiesa di San Giuseppe fu costruita nel 1613 ma non sopravvisse al sisma del 1693. In seguito alla distruzione, rimase abbandonata per diverso tempo, finché ricominciarono i lavori di riedificazione e restauro, che portarono alla sua riapertura nel 1894. In quell’occasione alla chiesa venne anche annesso un piccolo convento dei Gesuiti. Situata nei pressi dell’entrata del Castello, merita di essere visitata soprattutto per ammirare la bellissima Natività in marmo policromo custodita al suo interno. Realizzata da un ignoto artista locale nel 1511, è molto probabilmente l’unica testimonianza della preesistente chiesa, rimasta illesa dal sisma. La Natività rappresenta un piccolo presepio, completo di tutti i personaggi e degli ambienti tipici. In particolare spiccano ai lati quattro bellissime teste di angeli, che insieme al volto della Madonna, richiamano elementi caratteristici del Gagini, per cui molto presumibilmente l’artista potrebbe essersi ispirato alle opere del grande artista.