La Chiesa di San Paolo fu originariamente costruita intorno al 1400 ma i successivi terremoti del 1631 e del 1693 la distrussero completamente. Così come ci appare oggi è il risultato della ricostruzione settecentesca, che proseguì anche nel secolo successivo. Suggestivi i resti della chiesa originaria sopravvissuti alla distruzione: una scultura di pietra raffigurante un vecchio che sostiene un peso sulle spalle, ovvero una cariatide di sostegno dell’arco, tuttora visibile all’esterno sul lato destro, e la trabeazione di una porta interna della sacrestia dove spicca al centro un gallo di pietra. La facciata è caratterizzata da due statue in pietra di San Pietro e San Paolo poste su due pilastri di pietra all’ingresso centrale.  All’interno la chiesa è suddivisa in tre navate, con sei belle colonne ornate da capitelli corinzi. Il soffitto è impreziosito da un bellissimo affresco del 1750 realizzato da Giovan Battista Ragazzi in cui sono rappresentati la Madonna e i Santi Pietro e Paolo. Nei due altari spiccano dei maestosi dipinti, uno di Sant’Agata e l’altro raffigurante l'Apparizione della Madonna. Notevole anche il pavimento in ceramiche di Caltagirone.